The Complete Essays 1973-1991 è una raccolta tanto attesa di brevi testi allusivi sulle curiosità della fotografia scritti dal grande artista italiano Luigi Ghirri. Gli scritti di Ghirri si estendono a spirale dalla sua pratica, esplorando intuitivamente i soggetti al centro delle sue immagini: i temi dell’identità, del tempo, della memoria, della visione, della rappresentazione e del senso del luogo. Con un gusto per l’eclettico, intreccia riferimenti vari come Prince, Dylan, Hendrix, McLuhan, Mallarmé, Gulliver, Eggleston, Evans, film neorealisti, Cézanne e Pessoa. Insieme, i saggi offrono un trattato unico e completo sulla storia e la teoria della fotografia. Soprattutto, costituiscono una forma speciale di autobiografia per qualcuno il cui spirito ironico e il cui stile gentile si sono riversati su gran parte della fotografia contemporanea.

Luigi Ghirri (1943-1992) ha iniziato a scrivere di fotografia dal momento in cui è diventato fotografo: per le proprie pubblicazioni, per riviste e giornali italiani, oltre che per riflessioni private affidate alla carta, dove i suoi pensieri si posavano per poi partire spesso in nuove indicazioni. Nato a Scandiano nel 1943, Luigi Ghirri ha trascorso la sua vita lavorativa in Emilia Romagna, dove ha prodotto una delle opere più aperte e stratificate della storia della fotografia. Ha pubblicato ed esposto ampiamente sia in Italia che all’estero ed era all’apice della sua carriera al momento della sua morte nel 1992. Il suo primo libro, Kodachrome (1978), un manifesto d’avanguardia per il mezzo fotografico e una pietra miliare nella sua straordinaria opera, è stato ripubblicato da MACK nel 2012.