Per più di due decenni, Alessandra Sanguinetti ha fotografato le vite di Guillermina e Belinda, due cugine che vivono nelle zone rurali dell’Argentina, mentre si muovono attraverso l’infanzia e la giovinezza verso la femminilità. Questo volume, originariamente pubblicato nel 2010 e ristampato ora come prima puntata di una trilogia, racconta i primi cinque anni della loro collaborazione. Le immagini di Sanguinetti ritraggono un’infanzia al tempo stesso familiare ed eccezionale. I terreni agricoli della provincia occidentale di Buenos Aires sono un particolare mix di moderno e tradizionale, dove la vita è vissuta in consonanza con animali e paesaggi aspri. In questo contesto, Guille e Belinda affrontano i riti dell’infanzia di travestirsi e far finta, esplorando e appropriandosi del mondo che li circonda mentre vanno. Mentre scivolano tra i ruoli, esibendosi alternativamente e facendosi catturare dalla telecamera di Sanguinetti, il profondo legame tra le due ragazze è inconfondibile. Avvicinandosi al precipizio della prima adolescenza, i loro giochi sono intrisi del peso struggente dei loro sogni e desideri mentre il mondo del gioco incontra quello della realtà. Descrivendo le vite di donne e ragazze all’interno del mondo convenzionalmente maschile dei gauchos e dei contadini argentini, il libro di Sanguinetti interroga le strutture di mitologie di ogni tipo, onorando vite che di solito non si vedono. Le avventure di Guille e Belinda è un ritratto dell’infanzia rurale allo stesso tempo tranquilla e poetica, in cui il fantastico e il mondano sono intimamente intrecciati.