»Per più di un decennio, senza viaggiare per il mondo, Tomeu Coll ha catturato i territori insondabili e quasi irreali della sua isola: Maiorca (Isole Baleari) in mezzo al Mar Mediterraneo.

Badlands non è troppo lontano. Si trova a pochi metri da dove le turbine degli aeroplani, affollate di turisti che cercano solo sole e spiagge, passano sfiorando la superficie. Sebbene atterrino molto vicino, la maggior parte delle persone non lo vedrà nemmeno. Le storie delle Badlands fluttuano, come quelle di ogni periferia, al di là di ciò che sembra importante per il resto del mondo. I calanchinon si vedrà mai nelle foto ufficiali, nelle guide turistiche o nelle cartoline dell’isola. È ciò che la gente del posto chiama un »lloc malsa«, affogato dall’oscurità, dalla paura, dalla malaria e dal proprio passato. Inoltre, è anche la sua casa, la casa del fotografo, il luogo più strano e complicato, quello in cui è difficile sopravvivere e tornare. Un luogo impossibile da lasciare del tutto.« (Dal testo di Celtia Traviesas)

Tomeu Coll, nato nel 1981 a Maiorca, ha ricevuto numerosi premi per il fotogiornalismo e la fotografia documentaria, tra cui l’Illes Balears Photojournalism Award. È stato descritto come fotografo emergente da Smithsonian Magazine (USA) per il suo progetto Badlands e ha tenuto mostre personali al Winter Festival di Sarajevo, a cura di Ellen James, e alla La Nacional Gallery di New York. Attualmente Coll gira per Stern, Der Spiegel, L’Illustre e altre pubblicazioni internazionali.